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2 Aprile - La giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo al tempo del COVID-19. Il Prog

" Da soli possiamo fare così poco; insieme possiamo fare così tanto."

Helen Keller


Oggi è il 2 Aprile la giornata Mondiale dell’Autismo che rappresenta, un momento di consapevolezza e riflessione importante affinchè vengano prese misure per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema. Vogliamo ricordare e stare vicini a tutti i nostri ragazzi affetti da un disturbo dello spettro autistico che fanno parte attivamente della nostra squadra Meneghina e che hanno abbracciato il nostro progetto di un'atletica per tutti e di tutti. In questo periodo di emergenza Covid-19 le persone nello spettro autistico possono maggiormente accusare lo stress dovuto all’applicazione delle misure di contenimento e all’eventuale isolamento domiciliare o ospedalizzazione in caso di contagio. Qui sotto riportiamo alcuni suggerimenti indicati dal rapporto dell'ISS per un sostegno appropriato nell'attuale situazione emergenziale:


A casa

Tra le indicazioni da seguire in casa è importante che le persone siano supportate nel mantenere la routine quotidiana: mantenere il ritmo sonno-veglia, partecipare ai lavori domestici, organizzare la giornata attraverso un calendario, essere aiutate ad esprimere i propri sentimenti attraverso attività di scrittura, film o giochi. E’ importante mantenere, quando possibile, gli interventi dei professionisti che li hanno in carico anche da remoto, attraverso video chiamate o telefonate.


Isolamento domiciliare

In caso di isolamento domiciliare è necessaria la collaborazione in un familiare caregiver fornito di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale, che gestisca le condizioni di salute, le consuete attività quotidiane e aiuti a prevenire la comparsa di emergenze comportamentali.


Ospedalizzazione

Se è necessaria l’ospedalizzazione devono essere indirizzate verso strutture ospedaliere in cui siano stati precedentemente attivati percorsi di accoglienza specifici per le persone con disabilità e autismo (percorso DAMA).


Strutture residenziali

Nelle strutture residenziali andrebbero sviluppate procedure per ridurre al minimo il rischio di infezione da COVID-19 e protocolli per rispondere alle persone che possono aver contratto l’infezione. E’ inoltre indicata la designazione di un referente per la prevenzione e il controllo delle infezioni legate all’assistenza per COVID-19 che garantisca informazioni aggiornate sia agli operatori che agli utenti sulla corretta igiene e sull’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale.



Anche noi, al di là della situazione particolare, nel nostro piccolo, vogliamo essere più che un’ associazione. Vogliamo essere una comunità accogliente nella quale tutti gli atleti possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. In parallelo all’attività sportiva dilettantistica promuoviamo da un paio di anni nel territorio di Milano e provincia una serie di progetti atti a favorire l’inclusione e l’integrazione sociale per coloro che abbiano disabilità o difficoltà economiche e/o sociali. Perseguiamo l’obiettivo attraverso un’intensa e articolata progettualità, valorizzandole professionalità interne e le risorse offerte dal territorio.

Grazie all'aiuto della Dott.ssa Beatrice Zuffi, psicologa con indirizzo clinico , in stretta collaborazione con i nostri istruttori Laureati in Scienze Motorie, abbiamo proposto un percorso di accompagnamento/affiancamento nell'attività fisica per bambini e ragazzi che presentano difficoltà nell'inserimento in gruppi sportivi, riuscendo così a realizzare, anche se ancora in piccola parte, il Progetto Doppia A - Atletica e Autismo. Il progetto ha l’ obiettivo di proporre attività di Atletica Leggera per i ragazzi/adulti affetti da autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo, con lo scopo di migliorarne la qualità della vita, creando, al di fuori dell’ambito familiare e riabilitativo, uno spazio che possa essere arricchito di esperienze gratificanti ed efficaci per lo sviluppo e per il benessere psicofisico. Attraverso la proposta di attività motorie mirate, che tengano conto delle competenze, dei bisogni e delle esigenze individuali di ogni ragazzo, si vuole costruire uno spazio di tempo libero che possa contribuire a sviluppare le capacità di autonomia, socializzazione e integrazione. Anche in questo periodo di emergenza i nostri collaboratori sono rimasti in contatto con i ragazzi così da non farli mai sentire soli e avere sempre un dialogo continuo bilaterale. L'iniziativa è stata presentata alla Commissione Politiche Sociali del Comune di Milano, a Palazzo Marino.

Il nostro augurio per i prossimi mesi è quello di poter tornare al più presto a quella (quasi) noiosa quotidianità che scandiva le nostre giornate e ricominciare tutte le attività sportive con entusiamo e passione ancora più di prima.


Forza Meneghini,

Forza Milano!






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